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    NOSTRO SIGNORE

    La signoria è un titolo d’onore, d’autorità, di potere. Il Signore con la maiuscola è Dio in quanto sovrano di tutta la creazione.

    Oggi si usa il titolo di "signore" per il primo venuto. Anche nel vangelo alcuni che si avvicinavano a Cristo lo chiamavano "signore" in questo senso generico: la samaritana al pozzo (Gv 4,11.15), il paralitico di Betsaida (Gv 5,7), Maria Maddalena fuori dal sepolcro vuoto (Gv 20,15). Ma per i discepoli di Gesù, questo titolo dato al loro maestro esprime molto più della comune buona creanza. Gesù è "il Signore", a un titolo assolutamente unico.

    Dopo la risurrezione, sul mare di Tiberiade, i discepoli rientrano dalla pesca a mani vuote. Dalla riva uno sconosciuto chiede loro: «Figlioli non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "È il Signore!"... E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei?", poiché sapevano bene che era il Signore» (Gv 21,5-12).

    Dopo la Pentecoste lo Spirito santo proietta una piena luce sugli avvenimenti pasquali. Il primo discorso di Pietro alla folla il giorno di Pentecoste, conclude così: "Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!" (At 2,36). Paolo scrive: "Per questo infatti Cristo è morto e ritornato in vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi" (Rm 14,9). Questo titolo esprime il culmine del mistero di Gesù Cristo Figlio di Dio.

    Due o tre secoli prima di Cristo fu tradotta in greco la Bibbia ebraica. Il nome di Dio, fu tradotto con il termine Kyrios, Signore. Da quell’epoca conseguentemente nella Bibbia Kyrios significa Dio. "Gesù è il Signore" significa dunque "Gesù è "Dio": è Dio come il Padre.

    Gesù di Nazaret, figlio di Maria, falegname di professione, è Signore Dio. Siamo qui nel cuore del mistero di Gesù Cristo, al centro della fede cristiana essenziale. "Se confesserai con la bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvo" (Rm 10,9).

    Gesù Cristo "è il Signore di tutti" (At 10,36). "Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore" (Fil 2,10-11).

    La fede viene professata più nella vita quotidiana che con la recita domenicale del Credo. Potrebbe accadere, senza saperlo, che Gesù Cristo sia "nostro Signore" in mezzo a tanti altri signori.

    Gesù non può essere uno dei nostri signori e nemmeno il primo fra gli altri: è il solo Signore. Il Credo di Nicea proclama: "Credo in un solo Signore Gesù Cristo".

    Nei primi secoli della Chiesa, l’imperatore rivendicava per sé il titolo di dio. Accanto a lui brulicava una fauna di signori piccoli e grandi, buoni e cattivi. Tutto questo è cambiato solo in superficie. Abbiamo i divi dello stadio e dello spettacolo, i tiranni della burocrazia e della moda, i magnati della politica e della stampa, ecc.

    Ci dedichiamo all’adorazione del denaro e di chi ne possiede, del potere e di coloro che lo detengono, del prestigio, della bellezza, ecc.

    Il cristiano può verificare l’autenticità della sua fede in Gesù Cristo come unico assoluto, misurando l’allergia che sente verso ogni tipo di piccoli assoluti che pullulano nella società umana. Il cristiano rende volentieri a Cesare quello che è di Cesare (cfr. Mt 22,21) e a ciascuno l’onore che merita, ma è sovranamente libero: ascolta e segue solo Cristo (cfr. Gv 10,3-4).

    La Chiesa non deve rendere culto agli dèi di questo mondo né esigere essa stessa un simile riconoscimento. Il suo Signore ha rifiutato di essere re (Gv 6,15), ha condannato lo spirito di dominio che tentava di attecchire fra i suoi (cfr. Lc 22,24-27).

    Dà loro un potere: quello di servire; una divisa per il comando e per la liturgia: il grembiule (Gv 13,4).

    Da quel momento, al seguito di Cristo, ci sono solo fratelli e sorelle in servizio reciproco. Solo Gesù è Signore. Per il cristiano non esiste altra signoria che quella di Gesù. Egli è "il solo Signore". È il solo Signore della creazione (per mezzo di Lui tutte le cose sono state create) e della storia degli uomini, l’inizio e la fine (Ap 22,13), il primo e l’ultimo (Ap 1,17), l’alfa e l’omega (Ap 1,8), ossia il Tutto.